Dell’odore di mosto della cantina abruzzese che frequentava col nonno, Irene è ancora impregnata.Delle discese spericolate in slittino l’Irene di oggi ne ha fatto coreografia. Sarà quest’ebbrezza che, a detta dei suoi compagni di scena, la rende un po’ ballerina e un po’ strega? Eppure sembra guardare gli altri dall’alto con una lucida saggezza di 28enne e sembra sapere, senza dire, dove vuole andare: la Norvegia e le aurore boreali, l’India sacra e le spezie coabitano senza conflitti nello stanza dei suoi desideri di avventura, ma per il momento è il palcoscenico di Teatro Buffo la sua palestra di vita.autrice biografema Monica Martino

foto Jessica Tosi